In principio era una cosa rotonda ai miei piedi. Feci per prenderla ma avvicinandomi la colpii con i piedi. Rotolò. Poteva farlo ancora. Tutte le volte che volevo.
Ho giocato con una pallina di spugna. A rigori, finale di coppa della coppa dei campioni prima che inventassero la champion‘s league, contro una sedia che faceva da porta. In mezzo una scarpa era il portiere.
Ho giocato con un foglio di carta accartocciato, quando mi veniva requisita la pallina di spugna perché avevo rotto qualcosa.
Ho giocato con la pallina di carta arrotolata nei corridoi delle elementari.
Ho giocato con la pallina di carta arrotolata ricoperta di scotch alle medie.
Ho giocato con la pallina di carta arrotolata ricoperta con la stagnola del panino alle superiori, all’intervallo, tirandola su con i piedi per farla finire, colpendola al volo, nel cestino di classe.
Ho giocato con una palla di stracci durante l’occupazione del liceo.
Ho giocato col supertele al mare e col tango all’oratorio.
Ho giocato col pallone di cuoio cucito a mano dai bambini di taiwan nei parchetti del quartiere.
Ho giocato con tanti amici partite interminabili al parco dove gli zaini di scuola erano le porte.
Ho giocato con pochi amici a Quindici, alla Tedesca, a Tiri al volo a seconda di dove venivano gli amici.
Ho giocato in 4 a punizioni a coppie, uno tira poi se non è gol è 2vs1+il portiere.
Ho giocato con mio cugino a rigori.
Ho giocato con mio cugino a rigori di sinistro.
Ho giocato con gli amici al parco a dribblarci.
Ho giocato con gli amici a dribblarci nel corridoio della scuola con la pallina di carta.
Ho giocato tre contro tre sul campo da basket durante la notte finché non si spegnevano i lampioni.
Ho giocato con i miei amici a farci il tunnel durante le partite oppure per strada prima delle partite, oppure al parchetto col tappo della birra, in montagna col tappo del vino, per la strada con una lattina schiacciata.
Ho giocato con la regola che “chi segna ha vinto” prima che inventassero il golden gol.
Ho giocato sui campi di calcio a 11, a 9, a 7, a 5.
Ho giocato su un campo da calcio a 5 uno contro uno a tiri dalla distanza.
Ho fatto tutto questo con una cosa più o meno rotonda e degli amici.
Oggi gioco con un palla perfetta fatta di pixel alla playstation.
Quando un amico mi sfida a tunnel con la cicca di una sigaretta gioco ancora con lo stesso agonismo.